Assoposa al Cersaie 2016, un nuovo inizio o l’inizio della fine?

Il 2016 per Assoposa sara’ con tutta probabilita’ l’anno della verita’. 

Assoposa come piu’ volte ribadito nasce da un’esigenza concreta e con fini nobili ma purtroppo sembra che stenti a decollare. 

Al Cersaie dell’anno passato l’affluenza all’area Assoposa e’ stata sotto le aspettative ed anche l’area stessa che l’ente fiera ha dedicato a questa associazione per piastrellisti non era purtroppo all’altezza delle aspettative con ragazzi che bivaccavano in mezzo allo stand.

Il 2016 potrebbe quindi essere l’anno del rilancio di questa spendida idea o forse l’anno della chiusura.

Nel post precedente su assoposa e’ nato tra i lettori tramite i loro commenti, un acceso dibattito sui costi eccessivi dei corsi e sul fatto che sembri essere un’associazione create da pochi per pochi. Nel sito Assoposa dominano tutt’ora i loghi delle societa’ che hanno fondato l’associazione o quantomeno che ne sono Partner Tecnici.

A mio parare Assoposa dovrebbe comunque insistere nei suoi intenti e non abbandonare il progetto anche se la strada in questi ultimi 2 anni sembra essere in salita. Forse occorrerebbe che questa associazione di posatori qualificati divenisse piu’ neutra con meno visibilita’ di partner privati che se da un lato sono necessari dall’altro rischiano di mettere in dubbio la credibilita’ del progetto stesso.

Occorrerebbe che lo Stato subentrasse maggiormente nell’associazione facendola divenire un organo di formazione e certificazione per piastrellisti neutrale, credibile ed internazionale.

Chiudo questo breve post facendo notare che sul sito dell’associazione si sottolinea il fatto che quest’anno al Cersaie Assoposa ospitera’ nella sua area un coro di canti popolari emiliani. Non ho ovviamente nulla contro i canti popolari emiliani ma mi chiedo cosa c’entrino con i workshop tecnici di posa delle piastrelle. 

Forse questa scelta non e’ stata proprio azzeccata a livello “pubblicitario” perche’ muovera’ nello stand Assoposa una moltitudine di curiosi generici, ragazzi, donne e bambini che nulla o poco avranno a che vedere con i seminari impedendo a chi seriamente interessato a seguire i corsi di avere la giusta tranquillita’ e concentrazione.

Assoposa dovrebbe avere una portata nazionale e questa tipologia di iniziative “provincializza” ancora di piu’ questa associazione dai nobili intenti.

Come non ristrutturare il box doccia


Ecco una cosa assolutamente da evitare quando si ristruttura il box doccia. 

Come si vede nella foto le piastrelle sono ok, bel colore, bella dimensione. Tutto “quadra” tranne un piccolo ma visibile e fastidioso dettaglio. Se osservate bene le piastrelle dietro i rubinetti dell’acqua noterete che ci sono dei bruttissimi tagli verticali che non ci dovrebbero assolutamente essere

Questi tagli sono stati fatti perche’ chi ha posato le piastrelle in questione non ha voluto usare una fresa diamantata (per fare fori rotondi) ed ha preferito fare tutto con il classico disco diamantato da flessibile per risparmiare.

In questo modo, probabilmente per risparmiare pochi euro, si e’ rovinato per sempre a livello estetico un bellissimo box doccia.


Se volete evitare queste porcherie e state ristrutturando il bagno assicuratevi prima della posa delle piastrelle che il piastrellista o muratore usi frese diamantate e faccia fori rotondi in prossimita’ delle tubazioni dei rubinetti o del tubo del getto della doccia.