Gres Porcellanato, quanto mi costi?

Da qualche anno a questa parte va di moda posare pavimenti in gres, più precisamente gres porcelanato. Il costo è nettamente superiore rispetto alle vecchie piastrelle di ceramica. I vantaggi sono però molteplici. Le piastrelle in gres sono molto più resistenti a livello meccanico, in pratica sopportano meglio i carichi dei mobili etc che tutti noi abbiamo in casa. Inotre, a seconda del tipo di gres ovviamente, anche a livello di pulizia sono di gran lunga molto più performanti rispetto alle vecchie. Non ultimo, durano molto di più, se non sono cinesate ovviamente. Durano come vita utile ed anche come mantenimento della cosiddetta pigmentazione superficiale che in poche parole è il colore. Sbiadiscono o perdono il tono molto più difficilmente. Insomma, ci sono dei buoni motivi perchè queste piastrelle sono diventate di moda ed i piastrellisti oramai lavorano solo con questo famoso gres porcellanato.
Tra l'altro sul mercato stanno uscendo delle piastrelle incredibili, 1 metro per 3 di altezza o giù di li. Dedicherò, se riesco il mio prossimo post a queste piastrelle. Chissà che a qualcuno di voi non venga la pazza idea di posarle :-)
Buon lavoro a tutti.

Prezzi medi posa pavimenti regione per regione



Ho deciso di riassumere in una lista i prezzi medi per la posa di piastrelle in gres porcellantato nelle varie regioni d'Italia. é una fotografia "internet" scattata in questi giorni ed ovviamente va presa con cautela e le dovute attenzioni perchè ogni piastrellista poi, a seconda del progetto, della dimensione delle piastrelle, del tipo di committenza, della durata del lavoro, propone la sua tariffa. Ad ogni modo, per semplificare ecco una lista indicativa:

Prezzi posa pavimento in Abruzzo - 20,00 euro
Prezzi posa pavimento in Basilicata - 18,00 euro
Prezzi posa pavimento in Calabria - 20,00 euro
Prezzi posa pavimento in Campania - 19,00 euro
Prezzi posa pavimento in Emilia-Romagna - 23,00 euro
Prezzi posa pavimento in Friuli-Venezia Giulia - 25,00 euro
Prezzi posa pavimento in Lazio - 24,00 euro
Prezzi posa pavimento in Liguria - 23,00 euro
Prezzi posa pavimento in Lombardia - 25,00 euro
Prezzi posa pavimento in Marche - 20,00 euro
Prezzi posa pavimento in Molise - 16,00 euro
Prezzi posa pavimento in Piemonte - 24,00 euro
Prezzi posa pavimento in Puglia - 20,00 euro
Prezzi posa pavimento in Sardegna - 16,00 euro
Prezzi posa pavimento in Sicilia - 20,00 euro
Prezzi posa pavimento in Toscana - 24,00 euro
Prezzi posa pavimento in Trentino-Alto Adige - 27,00 euro
Prezzi posa pavimento in Umbria - 22,00 euro
Prezzi posa pavimento in Valle d'Aosta - 27,00 euro
Prezzi posa pavimento in Veneto - 25,00 euro

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sono prezzi medi indicativi che comunque possono esservi utili per farvi una prima idea. Se vi sparano 35 euro al metro quadro in Basilicata ad esempio, io mi porrei qualche dubbio. Come riferimento ho preso delle piastrelle il gres porcellanato Marazzi da 45 x 45 cm posate come utensili professionali e con adesivi e stucchi professionali come Litokol, Mapei o Kerakoll ad esempio. Allo stesso modo ponetevi molti dubbi se vi chiedono meno di 14 euro al metro quandro. In questo caso sicuramente stanno usando piastrelle di scarto che prima o poi vi daranno problemi e le poseranno risparmiando su materiali ed utensili per cui potrete incorrere in scollamenti, infiltrazioni d'acqua e rotture.
Spero di esservi stato utile.

La tagliapiastrelle incide sul costo della posa del pavimento?

Altra bella domanda. La prima risposta è no, non dovrebbe incidere direttamente. Questa risposta è vera però se il piastrellista che vi sta facendo i lavori sta utilizzando una buona tagliapiastrelle di marca come può essere Sigma o Montolit che negli anno hanno studiato prodotti professionali che riducono al massimo la rottura non voluta della piastrella. Il problema nasce se il piastrellista sta utilizzando una qualche tagliapiastrelle cinese baracca improvvisata. In questo caso spesso succede che durante il taglio la quantità di tagli non andati a buon fine e di piastrelle rotte sia molto più elevato, specialmente se sta posando gres porcellanato duro e state sicuri che in un modo o nell'altro queste piastrelle le pagherà il cliente finale. Purtroppo piastrellisti stranieri sono avvezzi, per risparmiare qualche decina di euro ad acquistare taglierine manuali di cinesi facendo così molti danni, rallentando il lavoro e aumentando così i costi.
Controllate quindi quale macchina utilizza il vostro piastrellista. In Italia sarebbe molto sospetto vedere altre tagliapiastrelle oltre a quelle di Montolit o Sigma che sono i due leader da diversi anni. C'è qualche piccolissimo produttore ma sempre dubbio. Stesso ragionamento, ancora più pericoloso sulle macchine elettriche per tagliare ceramica. Anche qui oltre a Montolit e forse Raimondi, altri produttori non sono molto conosciuti. é meglio puntare sulla qualità per evitare sorprese. In qs caso Sigma ha un'esperienza di tagliapiastrelle elettriche molto meno significativa di Montolit o di Raimondi, è più specializzata in macchinette tagliapiastrelle manuali.
Quando contrattate un piastrellista, specialmente se straniero, non fatevi remore a chiedere quale tagliapiastrelle usa, sarà un primo segnale se è un professionsita o un improvvisato.

Riassumendo.

Marchi leader sinonimo di qualità
Sigma - tagliapiastrelle manuali
Brevetti Montolit - tagliapiastrelle manuali

Raimondi - taglierine elettriche
Montolit - taglierine elettriche

Legge per la ristrutturazione esente iva e con sgravi fiscali del 90%, un'idea per rilanciare anche il lavoro dei piastrellisti?




Ciao a tutti, scusate ma vorrei usare questo post per lanciare un'idea un pò originale su come contribuire la rilanciare l'economia e soprattutto l'edilizia che come sanno tutti è uno dei settori trainanti dell'economia.
Qui si fanno tutti i giorni leggi e leggiucole per prenderci soldi ma mai nulla per lo sviluppo reale.
Ma perchè non propongono una legge che introduca delle agevolazioni fortissime, con detrazioni fino al 90% sui lavori di ristrutturazione in genere?
L'Italia dei centri storici e non solo cade a pezzi ed è orami penosa da vedere e da...visitare per un turista. Case con intonaci decadenti e/o pieni di muffa, tetti malandati ed interni ancora peggio con pavimenti degli anni 50 e 60 che la fanno da padroni, con tutta la loro arretratezza!
Se la gente avesse due anni, due soli anni nei quali sia possibile ristrutturare con sgravi del 90% e senza IVA, si metterebbe in moto una macchina produttiva e lavorativa micidiale. Milioni di persone avvierebbero lavori di ristrutturazione: imbiancatura, rifacimento tetti, muri, pavimenti. Si creerebbe lavoro per muratori, piastrellisti, idraulici ecc ma aanche per progettisti, tecnici, architetti e tutte quelle imprese che producono i nuovi meteriali per l'edilizia. Sarebbe un circolo positivo che darebbe una spinta fortissima all'economia senza danneggiare l'abiente and anzi, contribuendo in maniera esagerata a ridare un bell'aspetto a questa nostra Italia che sta decadendo. Immaginatevi i centri storici con le facciate tutte dipinte a nuovo, gli interni ristrutturati, gli impianti funzionanti. Anche il turismo e l'immagine del paese intero ne gioverebbe. Era solo un'idea. Ci risentiamo presto con i prezzi della posa, ho grandi novità in arrivo.

Offerte lavoro per piastrellista professionista in Svizzera



Negli ultimi mesi molti piastrellisti professionisti mi hanno chiesto se potevo dar loro un parere sulla possibilità di trovare lavori fissi o temporanei in Svizzera ed in particolare nel Canton Ticino. Qualche anno fa io ho lavorato per un grande progetto a Lugano, in centro città, una ristrutturazione di un palazzo storico fronte lago per conto di un'impresa svizzera che aveva preso il lavoro e poi aveva cercato dei piastrellisti professionisti provenienti dall'Italia. Che posso dire? A me è andata bene, il compenso era circa il doppio di quello che avrei preso per lo stesso lavoro in Italia, tutto regolare, orari ben definiti e molta attenzione alla salute. é un'esperienza che sicuramente consiglio sia sul piano economico che su quello dell'esperienza. Ai tempi non ci hanno chiesto particolari permessi, ha fatto tutti i documenti l'impresa svizzera che ci ha assunto. Noi siamo stati a Lugano per quasi un anno e dormivano in un piccolo hotel in Italia, vicino al confine di Varese. I lati negativi sono soprattutto legati ad un certo clima di sospetto che all'inizio i titolari hanno nei confronti di noi italiani, clima però che migliora subito quando capiscono che lavori bene.
Comunque ho anche imparato moltissimo, soprattutto sul lato sicurezza che in Italia viene trascurato alla grande mettendo a rischio la nostra salute. Ad esempio, durante quei mesi di lavoro ci veniva chiesto di fare dei lavori con la smeriglia dentro il palazzo. Se fossimo stati in Italia avremmo lavorato praticamente in una nuvola di polvere, sporcando tutto e soprattutto respiranto tantissima polvere di cemento e ceramica, rischiando di danneggiare i polmoni, gli occhi ecc... Li a Lugano per evitare la polvere ci hanno fatto usare una semplice macchinetta con una protezione da applicare al tuo flessibile che praticamente eliminava tutta la polvere e quindi niente irritazione agli occhi, niente problemi ai polmoni e rischio cancro! era una macchinetta come questa: Ristrutturare senza polvere
Da quel giorno mi sono comprato anch'io quella protezione e non lavoro più facendo polvere, per la gioia dei miei clienti perchè non gli impolvero la casa, la gioia anche mia e della mia famiglia perchè ora sto molto meglio!
Tornado a noi, penso che valga la pena di fare qualche esperienza di lavoro all'estero, Svizzera o Germania che sia, non è un problema. Si più imparare sempre moltissimo. Ben venga allora che i nostri piastrellisti vadano a fare qualche esperienza di lavoro in Svizzera. Se a qualcuno interessa in Canton Ticino ci sono delle ottime squadre di posa piastrelle, estremamente professionali legate a eccellenti rivendite di ceramiche, marmi e graniti. Ne ricordo due in particolare, Bazzi Ceramiche e Valli Ceramiche. In bocca al lupo.

Ultimi prezzi posa pavimenti

Le ultime statistiche in termini di prezzi per la posa di pavimenti in gres parlano chiaro, a causa della crisi i costi per la posa sono scesi negli ultimi 6 mesi del 5% rispetto ai valori dello stesso periodo dell'anno scorso. Questa discesa dei prezzi è causata in parte dal non aumento o dalla parziale riduzione dei costi delle materie prime legate alla posa come piastrelle, adesivi e colle di vario tipo ed in parte alla riduzione delle tariffe di piastrellisti e muratori che sono scese mediamente del 2%-3% a seconda della singola regione. Il futuro non sembra essere roseo in quanto le previsioni sono di un ulteriore riduzione dei costi, riduzione di un altro 3% circa entro fine 2012. La stagnazione del mercato dell'edilizia e la sovrabbondanza di appartamenti invenduti non favorirà il settore.

Ma quanto ci costerà nel 2012 posare un pavimento in gres?




Bella domanda di facile risposta. Sicuramente costerà più del 2011 e se volete proviamo a fare i conti di quanto aumenteranno i prezzi in media per posare un pavimento in gres porcellanato.
La categoria del posatori piastrellisti sarà una tra le più "tartassate" perchè il fisco si immagina che tutti i posatori siano pieni di soldi. Tenendo bene in considerazione quello che ho detto, occorrerà calcolare aumento IVA, aumento costi di trasporto delle piastrelle e di tutto il mondo che ci sta attorno, aumento delle colle e degli adesivi per la posa...insomma, per farla breve, a mio parere per stare a galla i piastrellisti di tutta Italia dovranno aumentare il prezzo al metro quadro di piastrelle posate (tutto incluso ovviamente) da un 5% fino ad un 15% sui prezzi vecchi.
Gli aumenti maggiori si avranno come al solito al Nord ma il sud questa volta non riuscirà a mantenersi fuori da questo aumento perchè bene o male toccherà tutto il mondo ceramico. Per i meno esperti del settore è utile ricordare che il pisatrellista non usa solo adesivi, colle spatole e piastrelle ma usa tantissimo anche dischi diamantati, utensili diamantati per forare e taglierine classiche come quella delle ben conoscite marche Montolit, Raimondi, Sigma ecc. Certo anche da queste marche ci saranno da spettarsi aumenti di prezzi che incideranno inequivocabilmente suagli aumenti generali. Senza entrare troppo nel dettaglio però, certamente i prezzi aumenteranno nel 2012 penso di non sbagliarmi nell'affermare che ci sarà un forte aumento anche nel 2013. Purtroopo in questo caso la "colpa" non è certamente dei piastrellisti ma del sistema economico in generale e se vogliamo dirla tutta della politica che ci ha governato dal dopoguerra ad oggi :-)