In arrivo l'ennesima crisi delle Costruzioni in Italia?
Gli ultimi 3 anni sono stati per tutti i piastrellisti anni molto buoni in termini lavoro e fatturato. La qualità del lavoro e' aumentata e per alcuni piastrellisti si e' aperto il mondo della posa di lastre di grande formato. Piastrelle giganti per intenderci.
Purtroppo dopo anni di apparente tranquillità sembra che all'orizzonte si intravedano i primi segnali di un'ennesima crisi economica che come di consueto colpirà duramente subito il mercato delle costruzioni e conseguentemente il mercato della posa di ceramica.
Le grandi aziende produttrici di ceramica Italiane e Spagnole stanno iniziando a pianificare (dopo tanti anni di pieno impiego), giornate di cassa integrazione per la forza lavoro.
Seppure nel suo complesso la situazione sia ancora abbastanza positiva, ci sono una serie di indicatori che non fanno ben sperare.
Come al solito i piastrellisti sapranno cavarsela e reinventarsi con vari lavori nella speranza che la crisi questa volta sia veloce e che i Governi diano una mano per evitarla o uscirne il prima possibile.
Una cosa è certa. Come è sempre successo nelle crisi economiche precedenti, il mercato delle piastrelle di alto livello rimane comunque normalmente indenne dalle crisi economiche.
Per questa ragione è molto importante per qualsiasi piastrellista intensificare la formazione soprattutto verso la posa di lastre di grande formato.
Abbiamo assistito in passato alla formazione di associazioni come Assoposa che però alla fine si sono rivelate associazioni private che non hanno fatto un gran bene alla categoria.
Sarebbe a questo punto importante che si creasse una vera Associazione di Posatori neutrale che non abbia interessi dei privati alle spalle ma abbia come unico obiettivo quello di tutelare interessi dei posatori professionisti.
Sembra che l'Associazione Europea dei Posatori stia lavorando nella direzione di creare un nuovo organismo indipendente che rinasca dalle ceneri di Assoposa.
Staremo a vedere. A presto.
Gli ultimi 3 anni sono stati per tutti i piastrellisti anni molto buoni in termini lavoro e fatturato. La qualità del lavoro e' aumentata e per alcuni piastrellisti si e' aperto il mondo della posa di lastre di grande formato. Piastrelle giganti per intenderci.
Purtroppo dopo anni di apparente tranquillità sembra che all'orizzonte si intravedano i primi segnali di un'ennesima crisi economica che come di consueto colpirà duramente subito il mercato delle costruzioni e conseguentemente il mercato della posa di ceramica.
Le grandi aziende produttrici di ceramica Italiane e Spagnole stanno iniziando a pianificare (dopo tanti anni di pieno impiego), giornate di cassa integrazione per la forza lavoro.
Seppure nel suo complesso la situazione sia ancora abbastanza positiva, ci sono una serie di indicatori che non fanno ben sperare.
Come al solito i piastrellisti sapranno cavarsela e reinventarsi con vari lavori nella speranza che la crisi questa volta sia veloce e che i Governi diano una mano per evitarla o uscirne il prima possibile.
Una cosa è certa. Come è sempre successo nelle crisi economiche precedenti, il mercato delle piastrelle di alto livello rimane comunque normalmente indenne dalle crisi economiche.
Per questa ragione è molto importante per qualsiasi piastrellista intensificare la formazione soprattutto verso la posa di lastre di grande formato.
Abbiamo assistito in passato alla formazione di associazioni come Assoposa che però alla fine si sono rivelate associazioni private che non hanno fatto un gran bene alla categoria.
Sarebbe a questo punto importante che si creasse una vera Associazione di Posatori neutrale che non abbia interessi dei privati alle spalle ma abbia come unico obiettivo quello di tutelare interessi dei posatori professionisti.
Sembra che l'Associazione Europea dei Posatori stia lavorando nella direzione di creare un nuovo organismo indipendente che rinasca dalle ceneri di Assoposa.
Staremo a vedere. A presto.