Piastrellisti e muratori in fuga da Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

Piastrellisti e Muratori dei paesi del sud Europa stanno emigrando in massa in altri paesi alla ricerca di lavoro.
Le destinazioni privilegiate sono Nord Europa ed Australia ma c'è anche qualche piastrellista professionista che si reinventa il lavoro a Dubai o in Asia. Non tutti sono però fortunati ad avere degli agganci per espatriare. La Spagna è una delle nazioni messe peggio a livello delle costruzioni, il mercato immobiliare è in tilt completo e le case sono vendute anche all'80% in meno rispetto ai valori di appena pochi anni fa.
Purtroppo muratori e professionisti della posa stanno pagando oggi caro un ciclo vizioso di speculazione sui prezzi delle abitazioni che è partito con l'ingresso dell'euro. La situazione in Italia non è ancora così nera come in Spagna ma i prossimi mesi si preannunciano drastici per il settore edile con crolli dei prezzi delle case di alcuni punti percentuali. Gli incentivi per la ristrutturazione aiuteranno un po' ma c'è troppa paura nell'aria e non si sa se valga la pena o meno investire nella ristrutturazione quando tra poco il costo della ristrutturazione sarà quasi uguale ad acquistare una casa usata o di recente costruzione. Staremo a vedere. 

2 commenti:

  1. Ciao volevo sapere come faccio ad avere un contatto per andare a lavorare all' estero

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  2. Caro Raffaele,
    Non ti posso aiutare personalmente nella tua ricerca di lavoro all’estero ma penso che ti posso dare qualche suggerimento utile e sfatare qualche mito.

    Prima di tutto ti consiglio di pensare ad una nazione dove sia facile trasferirsi a livello di documenti. Canada, USA, Australia e NZ e’ meglio scordarsele come nazioni in quanto ottenere un permesso di lavoro e’ un calvario, soprattutto se non si ha un’azienda sponsor determinata ad aiutarti con il permesso. Brasile e’ entrato in crisi anche lui recentemente, meglio evitare.
    La lingua e’ fondamentale ovviamente, occorre parlarla sempre meglio ed in alcune nazioni come quelle che ho citato ad esempio occorre passare un test molto impegnativo con anche un punteggio minimo (ex IELTS per inglese).

    Se sei intenzionato a partire per qualche nazione specifica occorre studiare intensamente la lingua di quella nazione e provare a passare il test di riferimento. Se non si fa questo, oltre a non riuscire a comunicare, si rischia di arrivare ad essere pronti per partire ed essere obbligati a passare il test per poter partire.

    Occorre essere molto specializzati e poterlo dimostrare. Essere e giustamente affermare nel curriculum vitae di essere un ottimo posatore con molti anni di esperienza sul cantiere non serve piu’ a fare la differenza, la concorrenza e’ troppa oramai. Occorre essere specializzato in qualcosa di molto specifico come la posa di lastre di grande formato etc. Soprattutto nei paesi anglosassoni valorizzano molto le specializzazioni estreme.

    Io ti suggerirei di pensare fuori dagli schemi. Tutti hanno il miraggio di alcune nazioni che vanno di moda ma secondo me e’ meglio “osare” e magari puntare ad una nazione/continente che non sia ambito da tutti, ad esempio in Africa, Asia etc potrebbero essere delle mete interessanti. In quelle aree, pur essendo alcune aree molto povere, anche il costo della vita e’ molto basso e se si e’ capaci nel proprio lavoro si puo’ fare la differenza ed anche successo in breve tempo.

    Se c’e’ una nazione specifica che ti interessa (che non sia Canada, USA, Australia e Nuova Zelanda), il consiglio e’ di andare sul posto e capire il mercato proponendosi direttamente. C’e’ molta gente che e’ partita per una vacanza ed e’ rimasta via tutta la vita per lavoro.

    Non perderti nei siti che vendono il sogno di spostarti e citano centinaia di storie di bella vita o altro. Butti solo via del tempo prezioso per te, la tua famiglia ed il lavoro. Decidi con determinazione dove vuoi spostarti, studia la lingua (se non la sai gia’) e vai sul posto.

    In bocca al lupo per tutto.

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