Fare attenzione ai piastrellisti stranieri.

Leggevo proprio ieri in internet un articolo che citava l’aumento di imprenditori stranieri nel nostro paese, soprattutto nel settore delle costruzioni (posatori, muratori, carpentieri, elettricisti ed idraulici).

Oggi come oggi in Italia lavora un numero elevatissimo di Piastrellisti Rumeni, Albanesi, Polacchi, Marocchini ecc. Personalmente non ho alcun pregiudizio su questi lavoratori, perché un piastrellista professionista lo è a prescindere dalla nazionalità. È un po’ come lo sport, se sei un calciatore bravo a quasi nessuno importa di quale nazionalità o razza tu sia, l’importante è che sai fare bene il tuo lavoro. Personalmente ho avuto modo di conoscere tramite amici un piastrellista Slavo molto bravo, forse più preparato di molti nostri posatori italiani. Ad ogni modo se si ha intenzione di far fare il lavoro ad un posatore straniero suggerisco più che mai di seguire i 10 punti per scegliere un buon piastrellista, questo vi potrebbe evitare molte sorprese. Scusatemi se insisto, ma la questione è sempre la stessa, vorrei darvi gli strumenti per capire se siete in mano ad un professionista o ad un posatore di pavimenti factotum ed improvvisato. Poi la scelta la farete voi ma sarete coscienti.

È comunque un peccato che un mestiere come quello del piastrellista sia sempre meno amato e praticato dai nostri giovani che preferiscono altri lavori dove forse ci si sporca meno le mani ma che sicuramente non gratifica allo stesso modo. A presto.

Sono finalmente in Vacanza, ci risentiamo tra qualche giorno!!

Ciao a tutti, finalmente i figli mi lasciano qualche giorno libero dalla cura dei nipotini :-)
Me ne vado qualche giorno in vacanza ma sto già preparando qualche post che sono sicuro stimolerà la vostra curiosità e vi sarà utile per gestire al meglio la posa del vostro nuovo pavimento in ceramica.
Buone ferie a tutti!

Piastrelle scheggiate durante il taglio? È colpa di piastrelle molto delicate o il piastrellista non sta utilizzando il prodotto adatto?

È vero, ci sono piastrelle veramente molto delicate e difficilissime da tagliare, per alcune di queste non c’è nulla da fare, è impossibile ottenere un taglio perfetto. Ma queste piastrelle “belle e impossibili” saranno meno dell’1% di quelle che ci sono in vendita, il restante delle piastrelle “per noi comuni mortali” si possono tagliare molto bene ottenendo un’ottima finitura. Anche qui si torna purtroppo al discorso prezzo della posa e professionalità del piastrellista. Per tirare sul prezzo a volte molti colleghi, soprattutto stranieri lavorano con utensili diamantati (quelli che montati su macchine apposta oppure su flessibili o trapani consentono di forare o tagliare piastrelle) di bassa o bassissima qualità. Qui il risparmio è veramente apparente in quanto questi utensili oltre a non fare un buon taglio durano decine di volte meno di quelli prodotti a regola d’arte e specifici per le piastrelle. In questo caso è sempre il cliente finale che paga la bassa professionalità o astuzia del piastrellista improvvisato. Senza entrare nel dettaglio perché questo è un blog dedicato al cittadino, anche per il taglio esistono utensili diamantati specifici e vi assicuro che questi utensili sono in grado di tagliare o forare piastrelle di qualsiasi tipo. Perdonatemi il paragone banale ma è come usare un asino per prendere parte ad una gara di cavalli purosangue, potrete far correre l’asino quanto volete ma sempre asino rimane e non potrà mai vincere contro dei cavalli. Diffidate quindi dal posatore improvvisato che da la colpa della cattiva finitura delle piastrelle al fatto che le piastrelle sono molto dure o particolari e che l’utensile non riesce a tagliarle. Per fare un buon lavoro basterà che il piastrellista stia lavorando con un prodotto adatto a quel tipo di piastrella e non con un prodotto generico da mercato delle pulci.

Se vi trovate in questa situazione scrivetemi e vi suggerirò una soluzione rapida. Ad ogni modo cercando in internet troverete già molte soluzioni. Alcuni produttori di ceramica spesso hanno anche un servizio di assistenza in questo senso anche se non sono molto esperti sulle questioni del taglio. Per il taglio meglio consultare i siti dei produttori italiani di taglia piastrelle professionali come Brevetti Montolit Spa e Sigma ad esempio.

Preventivo per la posa di un pavimento, prezzi da Milano a Catania.

I prezzi per la posa di un pavimento o rivestimento che sia cambiano molto da regione a regione e dirò di più da piastrellista a piastrellista ci possono essere delle differenze notevoli. In questi giorni sto mettendo giù uno schema che vi può dare qualche idea dei prezzi che ci sono in giro, penso che posterò questo articolo nelle prime due settimane di Settembre, quando avrò raccolto tutti i dati.

Ad ogni modo vi ricordo che come in ogni cosa, il prezzo dipende dalla qualità di ciò che si acquista per cui leggetevi gli atri post prima di incaricare un piastrellista di posare un pavimento. A presto allora!

Esiste il Piastrellista certificato o un’Associazione piastrellisti con un listino prezzi consigliato?

Purtroppo nel nostro paese, terra delle ceramiche più belle e più famose del mondo non esiste un organo ufficiale che certifichi la professionalità della nostra categoria Posatori Piastrellisti. Questo non vuole assolutamente dire che siamo meno bravi dei nostri colleghi stranieri, tutt’altro. I bravi piastrellisti del “Bel Paese” non hanno nulla da invidiare agli altri ed anzi spesso le nostre squadre di posa vengono chiamate in giro per il mondo per realizzare le i pavimenti ed i rivestimenti più complessi.

Non so dirvi sinceramente perché nessuna associazione si sia mai affermata su scala nazionale. Alcuni colleghi mi hanno raccontato che n varie regioni sono stati fatti dei tentativi di creare queste associazioni posatori con relative scuole, tentativi sempre falliti.

Oggi come oggi le uniche realtà organizzate che insegnano ai piastrellisti a posare i nuovi materiali sono i corsi di formazione interni delle grandi aziende italiane e straniere che operano più o meno direttamente nel mondo delle posa. Adesivi, tagliapiastrelle, accessori per la posa, piastrelle, solventi e pulenti di vario tipo. I assenza quindi di un organismo ufficiale, se siete un utilizzatore finale e cercate di avere un minimo di certezze prima di incaricare un piastrellista, cercate di capire se questo lavora con materiali e strumenti professionali.

Questo perché solitamente le grandi marche offrono ai posatori corsi di aggiornamento costanti.
Come vedete non ho ancora parlato dei costi e preventivi per posare un pavimento.

Questo perché prima di entrare in questo argomento vorrei darvi un’idea più dettagliata di comefunzione questo mondo. Ci sentiamo tra qualche giorno. Buon lavoro a tutti.

C’è Piastrellista e Piastrellista, il dilemma delle le crepe che appaiono dopo qualche mese.



Come in ogni altra professione, non tutti i piastrellisti sono uguali o quantomeno non tutti i piastrellisti sono veri professionisti al passo con i tempi e con le piastrelle dure che abbiamo oggi sul mercato non essere al passo con i tempi vuol dire posare male o rovinare le piastrelle. In questo post vorrei entrare nel dettaglio di un problema ricorrente, quello delle crepe nelle piastrelle in prossimità di fori (tondi o quadrati), fori nelle piastrelle che sono realizzati per fissare sanitari, far passare tubi di diverso genere o illuminazione, ad esempio l’illuminazione a piccoli led che sta andando tanto di moda.

Ebbene qual è il problema? Il problema è che c’è un’antica usanza da parte dei muratori e dei piastrellisti meno esperti (o che lavorano al risparmio) di fare fori nelle piastrelle (sia pavimento che rivestimento), usando un dischetto diamantato e realizzando non un foro circolare ma ovviamente un quadrato o rettangolo che per forza di cose è irregolare. Cosa succede a questo punto? Succede che o subito o dopo qualche settimana/mese, solitamente dagli angoli di questi “pseudo fori” partono delle piccole crepe che si propagano sulla piastrelle principale e se si è particolarmente sfortunati proseguono anche sulle piastrelle vicine. Il costo per sistemare queste crepe è molto alto, sia in termini di prezzo sia in termini di disagio per il cliente che si vede costretto a mettere nuovamente sottosopra la casa, sfondare un muro e tentare di riposizionare le piastrelle nello stesso modo. Vi assicuro che di questi errori se ne vedono moltissimi. Nella mia carriera sarò corso a riparare oltre cento di questi danni causati da una posa delle piastrelle non corretta.

Abbiamo parlato del problema ma ora vediamo qual è la soluzione per evitare che il problema si presenti e per capire come sta lavorando il piastrellista.

Verificate che il piastrellista faccia i fori tondi utilizzando delle frese o tazze diamantate, degli strumenti simili ad una punta di trapano ma con diametri che possono arrivare fino a 120 mm circa. Attenzione, devono essere utensili diamantati e non vecchie punte di trapano i Widia semplicemente perché con le nuove piastrelle in gres porcellanato le punte da trapano in Widia non riscono a forare e fanno più danni che altro. Gli utensili diamantati di cui parlavo funzionano anche sui flessibili o smerigliatrici angolari che dir si voglia. Fare attenzione quindi, in fase di preventivazione, a chiedere al piastrellista che tutti i fori tondi siano effettivamente fatti con utensili diamantati tondi e non con dischi diamantati. Questa sembra una cosa banale ma il danno che deriva dai vecchi fori quadrati fatti con il dischetto è molto alto purtroppo, soprattutto con i nuovi materiali. Insistete quindi che il piastrellista, muratore o chi che sia che sta forando le vostre belle piastrelle, lavori con le ultime tecnologie.

Potrebbe capitare che il muratore o piastrellista vi dica che queste frese sono care e che vi dovrà aumentare il preventivo. Se vi viene detta una cosa del genere diffidate del piastrellista che avete di fronte e se potete cercatene uno al passo con i tempi. È vero che questa tipologia di utensili, se professionali, non è molto economica ma è altrettanto vero che se sono utensili professionali ognuna di queste frese è in grado di fare decine e decine di fori, a volte anche oltre 80 fori ed il costo a foro è alla fine dei conti di 1 euro al massimo per cui de vi devono fare 10 fori e proprio vogliono aumentarvi il prezzo, tenete presente quello che vi ho detto.

I piccoli segreti che vi svelo sembra che vadano a discapito della mia categoria, ma questo non è vero, danno fastidio e molto fastidio solo ai piastrellisti improvvisati o a quelli non al passo con i tempi, i piastrellisti professionisti lavorano già tutti nel modo che vi ho spiegato.

A me piacerebbe molto che la categoria dei piastrellisti professionisti sia valorizzata a dovere ed è questo l’obiettivo del mio blog, ho vissuto tutta la vita cercando di contrastare gli improvvisati che altro non fanno che danneggiare il lavoro di chi lavora bene!

Vorrei mettere il cliente finale nella condizione di capire da solo se si ha di fronte un piastrellista professionista o no e qual è il prezzo giusto da pagare per un servizio ben fatto.

Vedi anche il post: Le 10 regole d'oro per scegliere un piastrellista

Piastrelle Cinesi, la storiella di Oslo


Tanto per capire meglio quali rischi si corrono ad acquistare piastrelle “non certificate” e prodotte in Cina ad esempio, vi racconto una storiella che gira oramai da qualche anno gira nel mondo delle ceramiche e delle squadre di posa professionali, è la storia dell’Opera di Oslo (Norvegia).
Si racconta che qualche anno fa (non più di 3 penso), la Norvegia aveva fatto una grossa commessa di piastrelle Bianche, assolutamente bianche!, per ricoprire l’esterno del suo nuovo Teatro dell’Opera a sbalzo sul mare. Nell’idea originale dell’architetto progettista questo teatro sarebbe dovuto essere bianco sgargiante e confondersi con la neve nei periodi d’inverno.
Per ragioni varie chi ha acquistato le piastrelle ha pensato che bianco per bianco, una piastrella valeva l’altra e che se avesse acquistato piastrelle economiche il risultato non sarebbe cambiato.
Sono sicuro che avete già capito la fine della storia. All’inizio tutto ok ma dopo qualche mese dalla posa, il bianco è diventato sempre più grigio e l’opera ha completamente perso il suo senso diventando un orribile e triste monumento. Il committente ha quindi fatto causa all’impresa di costruzioni, una causa con rimborso milionario, smantellamento di tutte le piastrelle posate ed acquisto di piastrelle di qualità in grado di mantenere la tenuta del colore e la struttura nel tempo.
Il bello di questa storia è che è una storia vera purtroppo e cose simili succedono anche a casa nostra se non stiamo attenti o ci facciamo tentare da offerte troppo fuori dalla norma.