Leggevo proprio ieri in internet un articolo che citava l’aumento di imprenditori stranieri nel nostro paese, soprattutto nel settore delle costruzioni (posatori, muratori, carpentieri, elettricisti ed idraulici).
Oggi come oggi in Italia lavora un numero elevatissimo di Piastrellisti Rumeni, Albanesi, Polacchi, Marocchini ecc. Personalmente non ho alcun pregiudizio su questi lavoratori, perché un piastrellista professionista lo è a prescindere dalla nazionalità. È un po’ come lo sport, se sei un calciatore bravo a quasi nessuno importa di quale nazionalità o razza tu sia, l’importante è che sai fare bene il tuo lavoro. Personalmente ho avuto modo di conoscere tramite amici un piastrellista Slavo molto bravo, forse più preparato di molti nostri posatori italiani. Ad ogni modo se si ha intenzione di far fare il lavoro ad un posatore straniero suggerisco più che mai di seguire i 10 punti per scegliere un buon piastrellista, questo vi potrebbe evitare molte sorprese. Scusatemi se insisto, ma la questione è sempre la stessa, vorrei darvi gli strumenti per capire se siete in mano ad un professionista o ad un posatore di pavimenti factotum ed improvvisato. Poi la scelta la farete voi ma sarete coscienti.
È comunque un peccato che un mestiere come quello del piastrellista sia sempre meno amato e praticato dai nostri giovani che preferiscono altri lavori dove forse ci si sporca meno le mani ma che sicuramente non gratifica allo stesso modo. A presto.
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