Piastrelle Cinesi, la storiella di Oslo


Tanto per capire meglio quali rischi si corrono ad acquistare piastrelle “non certificate” e prodotte in Cina ad esempio, vi racconto una storiella che gira oramai da qualche anno gira nel mondo delle ceramiche e delle squadre di posa professionali, è la storia dell’Opera di Oslo (Norvegia).
Si racconta che qualche anno fa (non più di 3 penso), la Norvegia aveva fatto una grossa commessa di piastrelle Bianche, assolutamente bianche!, per ricoprire l’esterno del suo nuovo Teatro dell’Opera a sbalzo sul mare. Nell’idea originale dell’architetto progettista questo teatro sarebbe dovuto essere bianco sgargiante e confondersi con la neve nei periodi d’inverno.
Per ragioni varie chi ha acquistato le piastrelle ha pensato che bianco per bianco, una piastrella valeva l’altra e che se avesse acquistato piastrelle economiche il risultato non sarebbe cambiato.
Sono sicuro che avete già capito la fine della storia. All’inizio tutto ok ma dopo qualche mese dalla posa, il bianco è diventato sempre più grigio e l’opera ha completamente perso il suo senso diventando un orribile e triste monumento. Il committente ha quindi fatto causa all’impresa di costruzioni, una causa con rimborso milionario, smantellamento di tutte le piastrelle posate ed acquisto di piastrelle di qualità in grado di mantenere la tenuta del colore e la struttura nel tempo.
Il bello di questa storia è che è una storia vera purtroppo e cose simili succedono anche a casa nostra se non stiamo attenti o ci facciamo tentare da offerte troppo fuori dalla norma.

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