Come riconoscere in 5 minuti un bravo piastrellista che non dara’ problemi.

Ecco qualche semplicissima regola per riconoscere al volo se il piastrellista al quale si vuole affidare il lavoro e’ preparato o meno.

E’ molto difficile valutare un professionista al primo incontro me spesso, nella realta’, non si ha molto tempo per verificare se chi si ha difronte sia capace ed affidabile.

Nel caso di un posatore ci sono alcuni segnali o indicatori che possono aiutare a capire se vale la pena di affidare o meno il lavoro a quel piastrellista.

Alcune di queste regole sono valide universalmente, altre sono piu’ specifiche per i posatori.

La prima cosa da fare e’ verificare la capacita’ di ascolto. Ci si trova davanti ad una persona che ascolta il cliente ed interagisce bene o ad un “so tutto io”.

I “so tutto io” e “io sono il migliore” sonoi peggiori perche’ non volendo ammettere errori li manconderanno a danno nel cliente finale.

Secondo punto e’ l’aggiornamento. 
Osservate come fa il preventivo, se e’ vecchio stile etc e se vi propone soluzioni migliori di quella che avevate pensato. 

Purtroppo il tempo dei “signora, e’ da 30 anni che faccio questo lavoro” e’ finito bruscamente a causa del rapidissimo cambiamento di tecnologie di del settore della piastrelle e della posa. Solitamente chi ha un’approccio vecchio stile e’ unamamente restio al cambiamento ed ad apprendere le cose nuove e vi cerchera’ di proporre soluzioni vecchie senza aprirvi la mente alle opportunita’.

Terza ed ultima cosa da osservare sono gli utensili che utiizza. 

Come scritto sopra i materiali e le tecnlogie della posa sono cambiate e stanno cambiando drasticamente in questi ultimi 8 anni e i vecchi utensili non sono piu’ all’altezza di dare un risultato ottimale con i nuovi materiali.

Osservate quindi se gli utensili sono molto vecchi e poco curati. Questo sara’ un segnale importantissimo. Non occorre che chiediate di farlveli vedere, basta che diate un’occhiata al furgone o all’auto nella quale solitamente il posatore o muratore che sia tiene i propri utensili.

Se due su tre di queste osservazioni danno risultato non positivo, passate avanti e chiedete ad un altro posatore.


Purtroppo il mercato e’ pieno di piastrellisti e muratori improvvisati anche perche’ in Italia non esiste una scuola seria per posatori. L’unico tentativo fatto di recente e’ Assoposa Ceramica ma sembra che l’iniziativa stenti a decollare per troppi conflitti di interessi.

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