Auguri a tutti i muratori e piastrellisti professionisti.

Ciao ragazzi, siamo arrivati alla fine di questo travagliato 2011 ed il 2012 sembra non partire sotto una stella proprio buona. La nostra categoria sta soffrendo particolarmente la crisi economica perchè come bene sapete la crisi sta colpendo soprattutto il settore delle costruzioni e dell'edilizia in genere. Dobbiamo però tener duro, resistere e lavorare con passione, come abbiamo sempre fatto. Il nostro lavoro è si impegnativo ma molto gratificante! L'augurio per tutti è che nel 2012 si inizia a vedere la luce, cioè una ripresa, anche lenta del mondo dell'edilizia. Speriamo che il governo crei incentivi forti non solo per il risparmio energetico ma soprattutto per le ristrutturazioni, in un'Italia composta al 90% da vecchissimi edifici in cattivo stato. Una forte spinta verso la ristrutturazione potrebbe veramente essere la linfa vitale e quel lavoro che tutti noi cercano. Auguri quindi a tutti noi, piastrellisti e muratori, ad un lavoro nobile che resisterà a qualsiasi crisi! ne sono sicuro! Buon 2012 a tutti.

Esiste un listino prezzi dei piastrellisti, un documento a cui far riferimento?

In realtà no. Non esiste un vero e proprio listino prezzi condiviso o ufficiale. Come ho già accennato in un post precedente purtroppo o fortunatamente non c'è un associazione piastrellisti che possa dare delle direttive su scala internazionale. Ognuno è libero di proporre la propria tabella prezzi ai propri clienti. Di questi tempi internet sta diventando veramente un punto di riferimento anche in questo senso perchè cercando sul web è possibile farsi un'idea dei prezzi medi per la posa di pavimenti in piastrelle.

Chiudendo, visto che siamo in tempi di tagli ai costi, mi permettiate di esprimere la mia opinione personale sui costi della politica italiana e sui politici stessi. Dico solo che se queste persone chiedono un sacrificio a tutti noi piccoli imprenditori, devono assolutamente dare l'esempio e tagliare i propri stipendi di almeno il 50%. Senza questo segnale penso che dovremmo tutti scendere in piazza, tutti insieme, tutto il popolo italiano e far finire questo scempio, mandare a casa questi miseri politici che hanno messo in ginocchio l'Italia di brave persone e grandi lavoratori. Dobbiamo essere uniti, almeno questa volta. Questa volta non ci devono prendere in giro. non dobbiamo mollare. In bocca al lupo alla nostra Italia, il nostro futuro oggi più che mai dipende da noi. Chiudiamo questa stagione politica, costi quel che costi. mandiamoli a casa tutti.

Quello che i piastrellisti non dicono sulla posa...

Il muratore o piastrellista che sia, spesso di adegua alle esigenze del cliente che vuole a tutti i costi risparmiare e cerca delle piastrelle che costino poco chiedendo diversi preventivi a rivenditori di ceramiche e grossisti. Qualche piastrellista ha anche la fortuna di avere il contatto diretto con i produttori di ceramica ma è molto raro perchè i produttori non vendono direttamente se non lotti "speciali".
L'insisdia che si nasconde dietro una piastrella economica e rimediata all'ultimo minuto è tanto invisibile quanto pericolosa. Spesso si tratta di piastrelle fine serie con livello qualitativo ben lontano dal primo. Piastrelle con materie prime non a posto o cotture sbagliate o i primi test di linea produttiva. Oltre a questo, potrebbe capitare di ricevere lotti che sono stati esposti alle intemperie di estate ed inverno prendendo acqua, sole etc perdendo sicuramente parte della loro bellezza e soprattutto delle caratteristiche di resistenza. Per questo state molto attenti alla provenienza di quello che vi viene proposto perchè potrebbe essere una soddisfazione immediata ma una mazzata a posteriori. Una volta posato un pavimento, sostituire una piastrella è dura, sia tecnicamente che a livello di costi e disagi. Ad ogni modo, per andar sul sicuro, scegliete italiano. Sarò patriottico ma mi sento di dirlo, soprattutto in questo periodo!

Quanto costa posare un pavimento della sala a Milano



Il costo della posa del pavimento dipende moltissimo dal tipo di posa, per cui è molto difficile paragonare preventivi se si tratta di materiali e di tecniche di posa differenti. Per fare qualche esempio concreto, un piastrellista onesto su Milano e Provincia potrebbe chiedervi:

x la posa di piastrelle medie in gres porcellanato, in diagonale con una fuga standard di 2-3 mm si parla di 18 euro al metro quadro.
Considerate che a volte è escuso il taglio e paposa dei battiscopa perchè è una lavorazione un attimo differente. Per la posa battiscopa standard (taglio incluso), potremmo andare da 10 ai 12 euro. Qui le cifre dipendono moltissimo anche dalla grandezza del lavoro.

Considerte che può incidere moltissimo se la posa è obbliqua, se ci sono disegni particolari da realizzare o raccordi o lavorazione particoalari.
comunque quello che incide sul prezzo è

Per i più intraprendenti, vi segnalo che esiste una macchinetta molto carina ed economica, rispetto al risultato che ottiene, con la quale il piastrellista "con le palle" (susate la parola ma qs tipo di posa non è da tutti ma da grandi soddisfazioni sia al piastrellista che al cliente), può realizzare bellissimi disegni con le piastrelle di differenti colori o giocando con le fughe, rendendo la vostra casa o il vostro appartamento unico.

Tagliapiastrelle tagli curvi su gres porcellanato

Posa pavimenti a basso prezzo, cosa fare in tempi di crisi.

Oggi che la crisi economica sta oramai toccando tutti i mercati ed in fine tutti noi, diventa più che mai importante fare attenzione alle spese che si sostengono. Il coso per la posa di un pavimento in occasione di una ristrutturazione ad esempio è uno dei costi più significativi che un proprietario di case deve sostenere durante la propria permanenza nell’alloggio.

Si parla sempre di un costo finale di alcune migliaia di euro a seconda della metratura della casa, della tipologia di piastrelle e della professionalità del piastrellista.
Ci sono comunque dei piccoli accorgimenti che ognuno di noi può adottare per ridurre al minimo il costo della messa in opera di un pavimento in gres avendo comunque un buon risultato.
Ecco quale suggerimento pratico per punti, nulla di nuovo ma spesso nella gestione del piastrellista ci si dimentica o non si fa attenzione a queste cose:

Acquisto piastrelle – se non avete particolare fretta, girate più rivendite di piastrelle e chiedete più preventivi. Una volta identificato una tipologia o marca specifica, provate anche la carta di chiamare il produttore per farsi indicare il rivenditore più competitivo o che sta applicando sconti o promozioni particolari. Se le piastrelle sono di marca, non escludete di acquistarle anche lontano, a volte se sono scontate, pur aggiungendo i costi di trasporto il costo finale potrebbe essere molto competitivo. Parlo di piastrelle ben definite e di marca perché se andate su prodotti generici acquisti a distanza potreste avere brutte sorprese.

Costo del piastrellista. Il costo del piastrellista in se stesso non inciderà molto se è un professionista perché se è capace riuscirà a consigliarvi come ottimizzare altri costi “accessori” e/o nascosti che a volte potrebbero essere veramente inaspettati e non di piccola entità. Cercate quindi di avere un preventivo dettagliato di messa in opera delle piastrelle “chiavi in mano” e senza possibilità di aggiungere costi non calcolati. Solo in questo modo riuscirete a controllare i costi. Facciamo un esempio. Un piastrellista che chiede 30 euro al metro quadro ed uno che ne chiede 18 potrebbero trarre facilmente in inganno. Occorre capire se il posatore che vi chiede 18 euro includa tutto e non ci siano poi spese successive di centinaia di euro…è un trucco questo che purtroppo molti artigiani non molto corretti utilizzano. Fortunatamente non sono tutti così ma di questi tempi occorre stare più attenti. Certo è che se il piastrellista dei 18 euro è tutto incluso e posa bene avete fatto un affare e non escludo che in certe regioni d’Italia possiate trovare queste tariffe.

Occhio ai detergenti che il piastrellista usa per pulire le piastrelle segnate o sporche.

A lavoro terminato o nella fase finale della posa arriva il fatidico momento di ripulire tutto e di ammirare il risultato finale, un bel pavimento posato e “luccicante”. È in questa fase che il piastrellista si trova a dover eliminare delle macchine o segni vari che si sono creati durante la posa. Non allarmatevi se qualche piastrella è leggermente segnata prima della pulizia, d’altronde il posatore di pavimenti, pur essendo un professionista non è un “orafo” e lavorando in cantiere con cemento, adesivi e taglia piastrelle a volte capita che qualche piastrella si segni. Il bravo piastrellista eviterà al massimo che questo si verifichi ma non è realistico pensare che non accada mai nulla. Quando una piastrella è segnata o macchiata esistono dei prodotti molto specifici che puliscono in profondità questo sporco. Mi sembra di star parlando di fare il bucato, bianco più bianco ma nella realtà è proprio così. Il posatore formato ha una serie di sostanze pulenti, di solito molti tipi a seconda delle tipologia di piastrella e della tipologia di macchia o segno. A piastrella posata, questo è un lavoro molto delicato perché occorre non rovinare la piastrella. Se la macchia è “decisa” e profonda, fate attenzione che il piastrellista usi una sostanza professionale che “risucchi” e neutralizzi lo sporco in profondità, altrimenti rischiate che all’apparenza la macchia svanisca e dopo qualche ora o settimana riaffiori in superficie. Io sono rimasto sorpreso della capacità di queste sostanze di rimuovere lo sporco sulle piastrelle ruvide o addirittura di quelle tanto lucide da sembrare uno specchio. È veramente un mondo complesso ma che da soluzioni. Anche in qs caso, fate attenzione che il posatore utilizzi la sostanza giusta e se non riuscite a capire se lo sta facendo, fatevi garantire per scritto che quella macchia non riaffiori dopo qualche giorno. Se riaffiora il piastrellista dovrà tornare armato del prodotto corretto per eliminare per sempre il problema. Ah, ovviamente queste sostanze puliscono anche vecchi pavimenti (ove ancora possibile). Cmq mi informerò su qualcuno di questi prodotti e vi farò sapere, tanto per avere un’idea, ora come ora mi viene in mente solo la marca Sika ma a giorni completerò l’elenco.

Per posare un pavimento è meglio un muratore o un piastrellista?



Sembra una domanda banale ma non lo è. Da noi ci sono moltissimi muratori tuttofare che nel tempo hanno acquisito capacità da piastrellista e sanno posare un pavimento offrendo spesso prezzi molto competitivi. Cosa dire? Certo un piastrellista professionista conosce tutte le tecniche e le problematiche della posa dei pavimenti anche più complessi perchè li posa tutti i giorni mentre un muratore solitamente posa pavimenti quando serve e capita. Bisogna ammettere però che esistono molti muratori capaci e la scelta va fatta più che altro sulle capacità del muratore e non sul titolo. Come ho già suggerito in un post precedente, fatevi mostrare qualche pavimento posato e chiedete a chi già ha usufruito dei servizi di questo signore, a mio parere questa è una delle vie migliori per non sbagliare :-)

Quanto costa posare un pavimento in gres porcellanato.


Dopo tutte le premesse che v ho fatto nei post precendenti, penso sia ora di parlare di costi per la posa di un pavimento in gres porcellanato. Come potrete immaginare ci sono innumerevoli fattori che condizionano il prezzo, qui tenterò di dare dei valori medi indicativi solo per dare una prima idea di prezzo.
Attenzione che i prezzi per la posa del pavimento variano tantissimo da nord a sud. Io ora mi riferisco a prezzi Nord/Centro Italia.

Per semplificare si va dai 10 ai 30 euro al metro quadro per la posa di piastrelle in gres porcellanto.

Possiamo dire che il prezzo medio di un buon piastrellista che utilizza buoni adesivi potrebbe aggirarsi intorno ai 20,00 euro al metro quadro (Iva/esclusa).

Certo questo è un prezzo accettabile se stiamo parlando con un professionista che utilizza prodotti per la posa e relative tecniche di posa professionali. Se un piastrellista vi chide di pagare 20 euro am m2 e poi posa male, fora male, taglia con macchine e utensili di bassa qualità ed usa colle/adesivi del cavolo di marche estere sconosciute, 20,00 euro al metro quadro sono tantissimi, inoltre con buona probabilità dopo poco tempo avrete necessità di chiamare un altro piastrellista (questa volta professionista) per porre rimedio ai danni provocati dal primo posatore.

In internet è possibile trovare molti pseudo professionisti, perlopiù stranieri che offrono prezzi stracciati vicini o sotto ai 10,00 euro al metro quadro (iva esclusa). Anche in questo caso se dovete pavimentare un locale di basso valore come un ripostiglio o garage o altro simile è ok, anche io dico che è inutile spendere molto di più ma vi assicuro che non è possibile lavorare a questi prezzi se si utilizzano buoni materiali (che funionano e che durano nel tempo!) e le migliori tecniche di lavorazione.

Vi saprò dire qualcosa di più nei prossimi post, sto raccogliendo ancora molte informazioni.
A presto.

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Fare attenzione ai piastrellisti stranieri.

Leggevo proprio ieri in internet un articolo che citava l’aumento di imprenditori stranieri nel nostro paese, soprattutto nel settore delle costruzioni (posatori, muratori, carpentieri, elettricisti ed idraulici).

Oggi come oggi in Italia lavora un numero elevatissimo di Piastrellisti Rumeni, Albanesi, Polacchi, Marocchini ecc. Personalmente non ho alcun pregiudizio su questi lavoratori, perché un piastrellista professionista lo è a prescindere dalla nazionalità. È un po’ come lo sport, se sei un calciatore bravo a quasi nessuno importa di quale nazionalità o razza tu sia, l’importante è che sai fare bene il tuo lavoro. Personalmente ho avuto modo di conoscere tramite amici un piastrellista Slavo molto bravo, forse più preparato di molti nostri posatori italiani. Ad ogni modo se si ha intenzione di far fare il lavoro ad un posatore straniero suggerisco più che mai di seguire i 10 punti per scegliere un buon piastrellista, questo vi potrebbe evitare molte sorprese. Scusatemi se insisto, ma la questione è sempre la stessa, vorrei darvi gli strumenti per capire se siete in mano ad un professionista o ad un posatore di pavimenti factotum ed improvvisato. Poi la scelta la farete voi ma sarete coscienti.

È comunque un peccato che un mestiere come quello del piastrellista sia sempre meno amato e praticato dai nostri giovani che preferiscono altri lavori dove forse ci si sporca meno le mani ma che sicuramente non gratifica allo stesso modo. A presto.

Sono finalmente in Vacanza, ci risentiamo tra qualche giorno!!

Ciao a tutti, finalmente i figli mi lasciano qualche giorno libero dalla cura dei nipotini :-)
Me ne vado qualche giorno in vacanza ma sto già preparando qualche post che sono sicuro stimolerà la vostra curiosità e vi sarà utile per gestire al meglio la posa del vostro nuovo pavimento in ceramica.
Buone ferie a tutti!

Piastrelle scheggiate durante il taglio? È colpa di piastrelle molto delicate o il piastrellista non sta utilizzando il prodotto adatto?

È vero, ci sono piastrelle veramente molto delicate e difficilissime da tagliare, per alcune di queste non c’è nulla da fare, è impossibile ottenere un taglio perfetto. Ma queste piastrelle “belle e impossibili” saranno meno dell’1% di quelle che ci sono in vendita, il restante delle piastrelle “per noi comuni mortali” si possono tagliare molto bene ottenendo un’ottima finitura. Anche qui si torna purtroppo al discorso prezzo della posa e professionalità del piastrellista. Per tirare sul prezzo a volte molti colleghi, soprattutto stranieri lavorano con utensili diamantati (quelli che montati su macchine apposta oppure su flessibili o trapani consentono di forare o tagliare piastrelle) di bassa o bassissima qualità. Qui il risparmio è veramente apparente in quanto questi utensili oltre a non fare un buon taglio durano decine di volte meno di quelli prodotti a regola d’arte e specifici per le piastrelle. In questo caso è sempre il cliente finale che paga la bassa professionalità o astuzia del piastrellista improvvisato. Senza entrare nel dettaglio perché questo è un blog dedicato al cittadino, anche per il taglio esistono utensili diamantati specifici e vi assicuro che questi utensili sono in grado di tagliare o forare piastrelle di qualsiasi tipo. Perdonatemi il paragone banale ma è come usare un asino per prendere parte ad una gara di cavalli purosangue, potrete far correre l’asino quanto volete ma sempre asino rimane e non potrà mai vincere contro dei cavalli. Diffidate quindi dal posatore improvvisato che da la colpa della cattiva finitura delle piastrelle al fatto che le piastrelle sono molto dure o particolari e che l’utensile non riesce a tagliarle. Per fare un buon lavoro basterà che il piastrellista stia lavorando con un prodotto adatto a quel tipo di piastrella e non con un prodotto generico da mercato delle pulci.

Se vi trovate in questa situazione scrivetemi e vi suggerirò una soluzione rapida. Ad ogni modo cercando in internet troverete già molte soluzioni. Alcuni produttori di ceramica spesso hanno anche un servizio di assistenza in questo senso anche se non sono molto esperti sulle questioni del taglio. Per il taglio meglio consultare i siti dei produttori italiani di taglia piastrelle professionali come Brevetti Montolit Spa e Sigma ad esempio.

Preventivo per la posa di un pavimento, prezzi da Milano a Catania.

I prezzi per la posa di un pavimento o rivestimento che sia cambiano molto da regione a regione e dirò di più da piastrellista a piastrellista ci possono essere delle differenze notevoli. In questi giorni sto mettendo giù uno schema che vi può dare qualche idea dei prezzi che ci sono in giro, penso che posterò questo articolo nelle prime due settimane di Settembre, quando avrò raccolto tutti i dati.

Ad ogni modo vi ricordo che come in ogni cosa, il prezzo dipende dalla qualità di ciò che si acquista per cui leggetevi gli atri post prima di incaricare un piastrellista di posare un pavimento. A presto allora!

Esiste il Piastrellista certificato o un’Associazione piastrellisti con un listino prezzi consigliato?

Purtroppo nel nostro paese, terra delle ceramiche più belle e più famose del mondo non esiste un organo ufficiale che certifichi la professionalità della nostra categoria Posatori Piastrellisti. Questo non vuole assolutamente dire che siamo meno bravi dei nostri colleghi stranieri, tutt’altro. I bravi piastrellisti del “Bel Paese” non hanno nulla da invidiare agli altri ed anzi spesso le nostre squadre di posa vengono chiamate in giro per il mondo per realizzare le i pavimenti ed i rivestimenti più complessi.

Non so dirvi sinceramente perché nessuna associazione si sia mai affermata su scala nazionale. Alcuni colleghi mi hanno raccontato che n varie regioni sono stati fatti dei tentativi di creare queste associazioni posatori con relative scuole, tentativi sempre falliti.

Oggi come oggi le uniche realtà organizzate che insegnano ai piastrellisti a posare i nuovi materiali sono i corsi di formazione interni delle grandi aziende italiane e straniere che operano più o meno direttamente nel mondo delle posa. Adesivi, tagliapiastrelle, accessori per la posa, piastrelle, solventi e pulenti di vario tipo. I assenza quindi di un organismo ufficiale, se siete un utilizzatore finale e cercate di avere un minimo di certezze prima di incaricare un piastrellista, cercate di capire se questo lavora con materiali e strumenti professionali.

Questo perché solitamente le grandi marche offrono ai posatori corsi di aggiornamento costanti.
Come vedete non ho ancora parlato dei costi e preventivi per posare un pavimento.

Questo perché prima di entrare in questo argomento vorrei darvi un’idea più dettagliata di comefunzione questo mondo. Ci sentiamo tra qualche giorno. Buon lavoro a tutti.

C’è Piastrellista e Piastrellista, il dilemma delle le crepe che appaiono dopo qualche mese.



Come in ogni altra professione, non tutti i piastrellisti sono uguali o quantomeno non tutti i piastrellisti sono veri professionisti al passo con i tempi e con le piastrelle dure che abbiamo oggi sul mercato non essere al passo con i tempi vuol dire posare male o rovinare le piastrelle. In questo post vorrei entrare nel dettaglio di un problema ricorrente, quello delle crepe nelle piastrelle in prossimità di fori (tondi o quadrati), fori nelle piastrelle che sono realizzati per fissare sanitari, far passare tubi di diverso genere o illuminazione, ad esempio l’illuminazione a piccoli led che sta andando tanto di moda.

Ebbene qual è il problema? Il problema è che c’è un’antica usanza da parte dei muratori e dei piastrellisti meno esperti (o che lavorano al risparmio) di fare fori nelle piastrelle (sia pavimento che rivestimento), usando un dischetto diamantato e realizzando non un foro circolare ma ovviamente un quadrato o rettangolo che per forza di cose è irregolare. Cosa succede a questo punto? Succede che o subito o dopo qualche settimana/mese, solitamente dagli angoli di questi “pseudo fori” partono delle piccole crepe che si propagano sulla piastrelle principale e se si è particolarmente sfortunati proseguono anche sulle piastrelle vicine. Il costo per sistemare queste crepe è molto alto, sia in termini di prezzo sia in termini di disagio per il cliente che si vede costretto a mettere nuovamente sottosopra la casa, sfondare un muro e tentare di riposizionare le piastrelle nello stesso modo. Vi assicuro che di questi errori se ne vedono moltissimi. Nella mia carriera sarò corso a riparare oltre cento di questi danni causati da una posa delle piastrelle non corretta.

Abbiamo parlato del problema ma ora vediamo qual è la soluzione per evitare che il problema si presenti e per capire come sta lavorando il piastrellista.

Verificate che il piastrellista faccia i fori tondi utilizzando delle frese o tazze diamantate, degli strumenti simili ad una punta di trapano ma con diametri che possono arrivare fino a 120 mm circa. Attenzione, devono essere utensili diamantati e non vecchie punte di trapano i Widia semplicemente perché con le nuove piastrelle in gres porcellanato le punte da trapano in Widia non riscono a forare e fanno più danni che altro. Gli utensili diamantati di cui parlavo funzionano anche sui flessibili o smerigliatrici angolari che dir si voglia. Fare attenzione quindi, in fase di preventivazione, a chiedere al piastrellista che tutti i fori tondi siano effettivamente fatti con utensili diamantati tondi e non con dischi diamantati. Questa sembra una cosa banale ma il danno che deriva dai vecchi fori quadrati fatti con il dischetto è molto alto purtroppo, soprattutto con i nuovi materiali. Insistete quindi che il piastrellista, muratore o chi che sia che sta forando le vostre belle piastrelle, lavori con le ultime tecnologie.

Potrebbe capitare che il muratore o piastrellista vi dica che queste frese sono care e che vi dovrà aumentare il preventivo. Se vi viene detta una cosa del genere diffidate del piastrellista che avete di fronte e se potete cercatene uno al passo con i tempi. È vero che questa tipologia di utensili, se professionali, non è molto economica ma è altrettanto vero che se sono utensili professionali ognuna di queste frese è in grado di fare decine e decine di fori, a volte anche oltre 80 fori ed il costo a foro è alla fine dei conti di 1 euro al massimo per cui de vi devono fare 10 fori e proprio vogliono aumentarvi il prezzo, tenete presente quello che vi ho detto.

I piccoli segreti che vi svelo sembra che vadano a discapito della mia categoria, ma questo non è vero, danno fastidio e molto fastidio solo ai piastrellisti improvvisati o a quelli non al passo con i tempi, i piastrellisti professionisti lavorano già tutti nel modo che vi ho spiegato.

A me piacerebbe molto che la categoria dei piastrellisti professionisti sia valorizzata a dovere ed è questo l’obiettivo del mio blog, ho vissuto tutta la vita cercando di contrastare gli improvvisati che altro non fanno che danneggiare il lavoro di chi lavora bene!

Vorrei mettere il cliente finale nella condizione di capire da solo se si ha di fronte un piastrellista professionista o no e qual è il prezzo giusto da pagare per un servizio ben fatto.

Vedi anche il post: Le 10 regole d'oro per scegliere un piastrellista

Piastrelle Cinesi, la storiella di Oslo


Tanto per capire meglio quali rischi si corrono ad acquistare piastrelle “non certificate” e prodotte in Cina ad esempio, vi racconto una storiella che gira oramai da qualche anno gira nel mondo delle ceramiche e delle squadre di posa professionali, è la storia dell’Opera di Oslo (Norvegia).
Si racconta che qualche anno fa (non più di 3 penso), la Norvegia aveva fatto una grossa commessa di piastrelle Bianche, assolutamente bianche!, per ricoprire l’esterno del suo nuovo Teatro dell’Opera a sbalzo sul mare. Nell’idea originale dell’architetto progettista questo teatro sarebbe dovuto essere bianco sgargiante e confondersi con la neve nei periodi d’inverno.
Per ragioni varie chi ha acquistato le piastrelle ha pensato che bianco per bianco, una piastrella valeva l’altra e che se avesse acquistato piastrelle economiche il risultato non sarebbe cambiato.
Sono sicuro che avete già capito la fine della storia. All’inizio tutto ok ma dopo qualche mese dalla posa, il bianco è diventato sempre più grigio e l’opera ha completamente perso il suo senso diventando un orribile e triste monumento. Il committente ha quindi fatto causa all’impresa di costruzioni, una causa con rimborso milionario, smantellamento di tutte le piastrelle posate ed acquisto di piastrelle di qualità in grado di mantenere la tenuta del colore e la struttura nel tempo.
Il bello di questa storia è che è una storia vera purtroppo e cose simili succedono anche a casa nostra se non stiamo attenti o ci facciamo tentare da offerte troppo fuori dalla norma.

Come sceglire il piastrellista

Nel mio primo post vorrei dare 10 suggerimenti utili alla scelta del piastrellista migliore a seconda della tipologia di pavimento da posare. Partirei dal caso più comune che è quello della posa di un pavimento standard di un'abitazione da circa 100 metri quadri. Valore medio dell'appartamento 200.000 euro circa.
Alcuni dei punti che seguono sembreranno scontati ma ci tengo a dare un'elenco esaustivo anche per chi di posa piastrelle non sa proprio nulla e si trova a trattare con questi argomenti per la prima e forse unica volta in vita sua.
Ah, tutti i seguenti punti sono ugualmente importanti a mio parare, faccio un elenco solo per comodità di lettura.

  1. Piastrellista vicino a casa. E' di gran lunga preferibile cercare un piastrellista di zona. So che in internet o sui giornali è possibile trovare vari professionisti che si propongono di venire anche da città molto lontane ma in un modo o nell'altro questo è per il piastrellista un costo e questo costo verrà ricaricato sul vostro prezzo. Inoltre essendo un posatore della zona sarà possibile andare a trovarlo qualora ce ne sia la necessità.
  2. Fatevi dare delle referenze e anche rischiando di essere inopportuni cercate di contattare le persone della zona che già si sono avvalse del lavoro di questo posatore e chiedete come si sono trovate. Se possibile visionate il pavimento o rivestimento già posato.
  3. Fatevi fare un preventivo dettagliato, compreso di tempistiche ed inclusivo della marca di prodotti (piastrelle ed adesivi che utilizzerà).
  4. Verificate il fornitore di piastrelle. Se è il piastrellista a sceglire con voi le piastrelle, verificate che quelle acquistate corrispondano a quelle scelte, verificate la marca e la qualità con un rapido controllo visivo.
  5. Verificate quali adesivi ed altri prodotti per la posa utilizza. Tenete presente che sono italiani i migliori produttori di adesivi e sigillanti e che questi stessi produttori hanno diversi prodotti, anche economici ma di qualità. Parlo di Mapei che conosciamo tutti, Kerakoll e pochi altri. Se vedete che sta utilizzando adesivi senza marchio o con marchi sconosciuti iniziate a preoccuparvi. Per questo direi che in fase di preventivazione sarà meglio che facciate specificare al piastrellista quali prodotti adesivi utilizzerà.
  6. Verificate quali strumenti utilizza. Come per il discorso delle colle/adesivi, è l'Italia la patria delle migliori tagliapiastrelle professionali del mondo. Questo è un piccolo segreto. Se il piastrellista si spaccia per professionista ma sta tagliando le piastrelle con una tagliapiastrelle cinese c'è qualcosa che non va. Molto probabilmente è un improvvisato. Per chi è fuori da questo mondo segnalo che è possibile considerare professionali tagliapiastrelle manuali delle marche Sigma e Montolit e tagliapiastrelle elettriche delle marche Raimondi e Montolit. L'utilizzo di alltre marche è a mio modesto parere molto dubbio da parte di un posatore professionista perchè tenete presente che altre marche di tagliapiastrelle potrebbero non essere in grado di tagliare le piastrelle di qualità e molto dure.
  7. Verificare gli strumenti diamantati che utilizza. Qui parlo dei dischetti e delle punte che i piastrellisti di solito usano per tagliare o forare piastrelle particolari. Anche in questo caso è possibile che il piastrellista tenti di risparmiare su questi strumenti ma non è da escludere che dischi o frese scarse danneggino e scheggino le vostre piastrelle costringendo il piastrellista ad acquistarne più del necessario per porre rimedio alla rottura di molte piastrelle durante la lavorazione, rottura causata da utensili non buoni. E le piastrelle aggiuntive le pagherete sempre voi!
  8. Non fatevi fare fori quadri nelle piastrelle utilizzando dischi diamantati. Molti piastrellisti, sempre per risparmiare e per comodità fanno ancora i fori per fissare sanitari ecc facendo dei fori quadrati sulle piastrelle e poi comprendoli. Attenzione, questa è una pratica antidiluviana che fa risparmiare il piastrellista ma che indebolisce la piastrella che dopo qualche settimana o mese potrebbe creparsi tutta ed oramai il danno è fatto ed il lavoro pagato! Per fare fori esistono frese diamantate apposite (rotonte) di solito montate su flessibile o trapano. Queste frese evitano completamente il rischio crepe in sulle piastrelle forate.
  9. Seguite più possibile i lavori, so che è una scocciatura a volte ma evita molti problemi e comunque guida il piastrellista a seguire i vostri gusti.
  10. Date una caparra ma saldate tutto solo a lavoro concluso!
Queste regole servono a voi per evitare di incappare in piastrellisti improvvisati o lavori mal fatti. Un posatore professionista non avrà la minima esitazione a confermarvi tutti questi punti senza batter ciglio perchè fanno parte del suo lavoro.

Il sito Piastrellista prezzi si presenta

Salve, mi chiamo Carlo ed ho lavorato come Piastrellista per oltre 20 anni. All'età di 45 anni ho messo su una piccola società di piastrellisti con 3 dipendenti e mi sono specializzato nella posa di pavimenti e rivestimenti con particolare riferimento ad interni di pregio e piastrelle di alta qualità.
Ora, alla veneranda età di 65 anni ho deciso di andare in pensione e dedicarmi alla famiglia ed ai nipotini.
Sono appassionato di web perchè già qualche anno fa mio figlio mi ha insegnato a navigare in internet.
Proprio navigando sul web mi sono accorto che sul nostro mondo, quello delle piastrelle intendo, esistono moltissimi siti ricchi di informazioni su prodotti e su imprese ma non esiste un blog "oggettivo" che spieghi alla gente comune interessata alla posa di pavimenti o rivestimenti i trucchi e segreti per poter fare la scelta giusta e posare un pavimento a regola d'arte senza dover temere sorprese tra qualche anno!
Allora mi sono deciso a creare questo blog nel quale ho intenzione di mettere e trasmettere un pò della mia esperienza, fregandomene di promuovere o meno quel prodotto o quell'altro ma riportando solo quello che ho vissuto e quello che i miei colleghi ancora in attività mi raccontano giorno per giorno. Ho voluto chiamare questo blog "Piastrellista prezzi" in quanto questo è per me il punto di partenza per tutto. La gran parte delle persone cercano il prezzo. Non dico che sia sbagliato anzi...l'importante è stare attenti a dei particolari per arrivare ad avere il giusto prezzo senza sorprese future (crepe, infiltrazioni, cambio colore delle piastrelle, distacco piastrelle, superici macchiate o rovinate ecc).
Spero di poter trasmettere alcuni piccoli trucchi per far in modo che come cliente finale sappiate chiedere al piastrellista di fare la cosa giusta per voi al miglior prezzo. Staremo a vedere. Ovviamente questo è un blog per cui sono apertissimo a commenti e suggerimenti. Più siamo meglio è. Buona giornata.